Curiosità
L’ARMONIA IN UNA STANZA
Cesare Augusto Tallone (1895-1982), figlio del pittore lombardo Cesare Tallone e fratello dell’editore e tipografo Alberto, fu tra i più importanti accordatori e costruttori di pianoforti italiani.
Gabriele D’Annunzio, che lo volle come accordatore ufficiale del Vittoriale, lo definì “arteficie in costruzioni sonore”.
Dopo la preparazione in ambienti piemontesi e lombardi e un’esperienza formativa in Germania, sul finire degli anni ’40 inizia in Italia la costruzione di pianoforti, soprattutto esemplari da concerto, che portano il suo nome.
La lunga e prestigiosa carriera e l’eccellente competenza tecnica lo porteranno a viaggiare in tutto il mondo. Dalla metà degli anni ’60 fu anche collaboratore e consulente della ditta giapponese Yamaha.
Il modello conservato nella Stanza del Tribunale d’Amore è stato creato nel 1956 appositamente per questa sala e al suo interno reca l’affettuosa dedica del liutaio alla proprietaria dell’epoca l’ “ispiratrice Marina”. Tra i collaudatori vi fu anche Igor Strawinsky, di sovente ospite della casa che in quegli anni era un incessante fulcro culturale.
Anche il legno impiegato per lo strumento è stato il frutto di una precisa scelta. L’elemento musicale doveva esattamente fondersi con l’ambiente verosimile degli affreschi ed evocare la dimensione sonora ed armonica della stanza, la cui destinazione d’uso era dedicata allo svago sereno di mente e spirito.
UNA VILLA…DA FILM!
Il 6 agosto 1932 all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia si tenne la prima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. L’iniziativa fu ideata dall’allora Ministro delle Finanze Giuseppe Volpi, già direttore della Biennale d’Arte, e dallo scultore Antonio Maraini.
La prima pellicola ad essere visionata fu Dr Jekill and Mr. Hide e in tutta l’edizione furono trasmessi ben 29 film da 7 paesi diversi.
La mostra ebbe da subito un grande successo e divenne un prestigioso appuntamento annuale già dal 1935.
In onore del fondatore ancora oggi è istituita l’ambita Coppa Volpi che celebra le migliori interpretazioni femminili e maschili.
Il forte legame con il cinema non solo coinvolge direttamente la famiglia Volpi, diversi infatti sono stati gli ‘addetti ai lavori‘ in questo ambito, ma la villa stessa. Sia in passato che attualmente viene scelta come set, cinematografico e televisivo, da diverse produzioni anche internazionali.
In queste speciali occasioni la Villa si trasforma in vero e proprio quartier generale brulicante di maestranze con i loro apparecchi, attori e registi, che tra silenziose attese e frenetici spostamenti animano la casa e le danno un nuovo e singolare aspetto.
Tra i vari titoli che l’hanno vista partecipe, il più celebre di tutti è il film Amanti di Vittorio De Sica del 1968 con Marcello Mastroianni e Faye Dunaway.
In tempi più recenti, oltre ad essere ambita location di scene di film e fiction, sono molte anche le registrazioni di documentari e programmi televisivi dedicati alla storia dell’arte di cui Palladio e Veronese sono assoluti protagonisti.